1000 MIGLIA: IL 26 MARZO 1927 NASCE IL MITO
Brescia, otto di mattina del 26 marzo 1927: con la partenza dell’Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo Maserati, prende vita la leggenda della Freccia Rossa.
A trionfare sono Nando Minoja e Giuseppe Morandi, piloti della fabbrica di casa, la O.M., Officine Meccaniche. Gastone Brilli Peri, favorito con la sua Alfa Romeo RLSS, si era ritirato a Perugia. Al secondo e al terzo posto ci sono altre due O.M., per un tripudio tutto bresciano. Si è corso allo spasimo, tra scrosci di pioggia, banchi di nebbia e turbini di polvere delle strade non asfaltate.
Brescia, 27 marzo 1927, due minuti dopo le sei del mattino: sul traguardo di Viale Venezia piombano le Lambda della squadra Lancia, seguite a pochi minuti dalla festeggiatissima O.M. 665 Superba dei vincitori Minoja e Morandi: nessuno riteneva possibile percorrere mille miglia in ventuno ore.
In assenza di mezzi di comunicazione in tempo reale, la televisione non era ancora stata inventata e la radio era agli albori, fu il passaparola a svegliare i bresciani; incredibilmente il pubblico era numerosissimo, sebbene nessuno immaginasse che la lunga cavalcata di1.600 kmattraverso l’Italia sarebbe potuta durare così poco.
Le strade degli anni Venti non erano asfaltate e, con eccezione delle lastricature in pietra nei centri abitati, le carreggiate erano del tutto sterrate. I concorrenti della Prima Coppa delle Mille Miglia partirono con i bagagli, convinti di stare in viaggio almeno due giorni.
Nella sede del Regio Automobile Club di Brescia, in Corso Magenta, verso le quattro del mattino Renzo Castagneto capì che l’arrivo si sarebbe verificato oltre ogni logica previsione, grazie ad un telegramma giunto dal posto di controllo di Feltre
Fonte: www.1000miglia.it
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