Dopo la vittoria della scorsa settimana l’attesa per questa partita è snervate: da un lato la speranza di rivedere un’altra prestazione come quella contro il Chievo, dall’altro perché la sfida con la Cremonese, oltre ad essere una gara importante, è un derby.
Sono andata a rileggere l’articolo del primo confronto tra le due squadre. Mi ha colpito il fatto che siano trascorsi 107 anni. Curiosità, probabilmente attenzionata da pochi, la Cremonese non vestiva la maglia grigiorossa, bensì rossonera.
Alla vigilia di questa gara mi aspettavo il rientro di Andrea Cistana ad un anno esatto dall’infortunio e le due operazioni subite. Torna invece finalmente in campo, ma con la formazione Primavera impegnata a Cittadella.
Ad Andrea sono più legata rispetto agli altri suoi compagni di squadra, avendolo conosciuto e visto giocare da quando era appena un adolescente.
Di bello, il derby, ha solamente l’ennesimo gol di Ayè. Per il resto la squadra non mi è piaciuta, soprattutto nel secondo tempo nel quale i giocatori sembravano spaesati sia dalla rimonta della Cremonese che dall’arbitro reo di qualche imprecisione importante. Lo ammetto: dopo l’ultima vittoria mi aspettavo un atteggiamento diverso, quello visto in campo mi ha abbastanza delusa.
Questo ko rende la classifica davvero terribile. Se n’è accorto (finalmente) anche Cellino facendo sentire la sua presenza scendendo a bordocampo a incitare i ragazzi e alla fine si è abbandonato anche lui deluso su una sedia dietro la panchina.
Più passano i giorni e più veniamo risucchiati nella zona dei paly out dalla quale ci allontaniamo una partita e ci avviciniamo quella dopo. Ora più che mai è il momento di dare il possibile per questa nostra maglia.
Dai, Gnari!
Di Daniela Franchi
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