Gigi Cagni è un doppio ex della partita. L’allenatore bresciano ha guidato sia i campani che le rondinelle con le quali ha anche dipustato nove anni da calciatore. Il tecnico ha raccontato la sua personalissima sfida a Salernosport24.
«Con la Salernitana fu un campionato un po’ particolare. Ma devo dire che è stato un anno strepitoso, uno degli anni più belli della mia carriera calcistica, come emozione e come passione. Avevo dei giocatori molto giovani e, soprattutto, bravi con un pubblico incredibile. Era la prima volta che andavo al sud e quindi anche come modo di vivere e stile di vita era completamente diverso dal mio lombardo. Mi sono adattato subito, Salerno non è una città campana, questa è la cosa particolare».
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«Il Brescia è un’altra storia. Essendo bresciano ho iniziato lì la mia carriera e poi ho avuto tre anni fa l’esperienza nella squadra lombarda, una soddisfazione enorme».
«Un pronostico non c’è… io sono bresciano nonostante mi piace Salerno, ma è ovvio che tifo per il Brescia. Anche se ormai il Brescia non retrocede, è salva. Mi auguro che almeno la Salernitana possa giocarsela fino alla fine ed entrare almeno nei play-off».
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