Correva l’anno 1989, Gran Premio di Montecarlo, tra i più attesi della stagione. Quella sul circuito monegasco era la terza prova del mondoale di Formula 1. Al volante della Dallara Scuderia Italia motorizzata Cosworth c’era un pilota bresciano molto veloce e affidabile, un certo Alex Caffi.
Grazie al suo giro in 1’27”098 Caffi riuscì a qualificarsi per le prove ufficiali dimostrando di essere in palla e a proprio agio tra gli stretti muretti del circuito cittadino francese. Le qualifiche sono un altro passo in avanti verso la gloria. Caffi strappa il 9° tempo assoluto entrando di diritto nella top ten grazie ad un crono favoloso in 1’27”894. In pole c’è il brasiliano Ayrton Senna, il pilota più efficace tra le strade del principato.
La gara è un susseguirsi di emozioni e ritiri. Alex Caffi corre con diligenza senza mai perdere la concentrazione e puntando dritto all’obiettivo di conquistare punti mondiali. Ci riuscirà grazie ad una delle sue migliori prestazioni in carriera. Un quart posto rimasto, ancora oggi, il suo miglior piazzamento in carriera. Oltre alla coppia Senna-Prost (primo e secondo con le McLaren) gli applausi sono tutti per il bresciano, autore di una vera impresa.
A distanza di oltre 30 anni da quel momento, Alex Caffi ha ritrovato la Dallara della Scuderia Italia con la quale conseguì quella straordinaria impresa. La mitica 06 ha accolto Alex con il solito sguardo di sfida e di fascino delle vettire di Formula 1 di quell’epoca. Un ritrovo immortalato da alcune fotografie a rendere ancora più magico un salto nel passato emozionante nella storia dell’automobilismo mondiale.
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