RIVOLUZIONE BRESCIA: TANTI ADDII E UN BUDGET DA USARE SUL MERCATO
Di pari passo alla scelta del nuovo allenatore dopo l’addio di Pep Clotet, deve per forza di cose iniziare a nascere il nuovo Brescia. Una squadra chiamata a recitare un ruolo da protagonista nella prossima Serie B dopo le montagne russe dello scorso campionato.
Secondo Bresciaoggi all’orizzonte sembra profilarsi una rivoluzione della rosa rispetto alle ultime due stagioni. Anche sotto questo profilo non mancano i nodi da sciogliere. Primo tra tutti il sacrificio di un big tra Jesse Joronen e Andrea Cistana. Cellino è di cederne uno solo.
Con ogni probabilità a lasciare Brescia sarà il portiere finlandese pronto a sfruttare la vetrina dell’Europeo per trovare una nuova collocazione. Vicenza e Venezia hanno già bussato alla porta: base d’asta 2,5 milioni.
Sicuri partenti saranno Lorenzo Andrenacci, Simon Skrabb, Aron Fridjonsson, Alfredo Donnarumma, Bruno Martella e Birkir Bjarnason al quale è stato proposto un rinnovo di contratto al ribasso e per questo rifiutato. In bilico ci sono Emanuele Ndoj, Nikolas Spalek, Jhon Chancellor e Ales Mateju mentre ha già salutato e ringraziato Filip Jagiello, tornato al Genoa.
Si ripartirà sicuramente da Dimitri Bisoli, Andrea Cistana e Florian Ayè nonostante l’offerta da 2 milioni del Brystol City. Da investire ci sono poi i proventi provenienti dai riscatti di Torregrossa e Tonali. 6 milioni dalla Samp per l’attaccante, da concordare quelli per il mediano con il Milan (base inziale 25 milioni, 10+15). Nell’affare pronto ad essere inserito il giovane Marco Brescianini, mediano classe 2000 lo scorso anno in prestito alla Virtus Entella.
I commenti sono chiusi, ma riferimenti e pingbacks sono aperti.