BRESCIA, CELLINO: DIFFICILE SEGNARE E VINCERE SENZA PUNTE!

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L’ASSENZA DI UN ATTACCANTE D’AREA DI RIGORE SI FA SEMPRE PIU’ EVIDENTE

Atribuire le colpe al mercato di riparazione sarebbe stucchevole. Servirebbe fare un salto di sei mesi indietro per capire che è la struttura di squadra del Brescia a non reggere. Basti pensare che i due perni sui quali si era costruita la campagna estiva sono stati già scaricati: Benali al Bari e Viviani fuori rosa costretto ad allenarsi da solo. Quelli che sono arrivati non giocavano da mesi. Un dato? Rodriguez, il migliore acquisto dell’intero lotto, dopo solo due gare si è subito fatto male. Ma le colpe attribuibili a Cellino sono anche altre. Quella più grave è non aver speso soldi per l’aacquisto di un attaccante di peso. L’addio di Stefano Moreo aveva creato una falla importante nell’organico delle rondinelle. Non tanto dal punto di vista dei gol (Moreo ne aveva segnati solo 2) ma soprattutto dal punto di vista del peso specifico e dello spirito. Cercando di sopperire alla sua assenza Clotet prima e Possanzini poi hanno provato a variare assetto, uomoni e posizioni: ma il risultato no cambia. Un Brescia così sterile in attacco difficilmente si è visto. Pochi tiri in porta, poca energia in attacco ma quel che più incide è la mancanza di incisività degli uomini. Ayè, Bianchi, Galazzi, Listkowski….nessuno riesce a far male alle difese avversarie, nessuno salta l’uomo o prova qualcosa di personale. E se non tiri non segni, e se non segni….non vinci, mai!

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