BRESCIA, IL MERCATO SOLO DOPO IL 29 AGOSTO

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CELLINO SICURO DI AVERE UNA FINESTRA SPECIALE. GONDO E JAGIELLO OPERAZIONI DIFFICILI

Fino al pronunciamento del Consiglio di Stato il Brescia rimarrà questo. Massimo Cellino lo ha ribadito ai propri collaboratori che chiedevano lumi in tema di mercato. Nulla verrà fatto in entrata fino a quando la Serie B non sarà ufficiale. Solo allora il Brescia inizierà ad operare completando una rosa ad oggi inadeguata per affrontare anche il campionato di Serie C. Con ogni probabilità i biancazzurri potranno sfruttare una finestra ad hoc concessa dalla Lega dopo la chiusura delle contrattazioni del primo settembre. La strategia del numero uno di via Solferino sarà bussare alle porte di società di Serie A chiedendo quei giocatori in esubero e fuori dai progetti tecnici. Così facendo Cellino potrebbe lavorare sull’ottenere uno sconto rispetto al valore di mercato dei calciatori. Per il momento il direttore sportivo Castagnini deve fare i conti con il malessere generalizzato dello spogliatoio e la necessità di piazzare Davide Adorni, Federico Pace e Vincenzo Garofalo. Il centrale difensivo potrebbe accasarsi alla Feralpisalò ma è seguito anche dal Modena, l’esterno mancino entro martedì potrebbe decidere la sua destinazione in Serie C mentre per il centrocampista le offerte latitano. Brescia pronto a difendersi dagli assalti del Catanzaro per Massimiliano Mangraviti ma disposto al dialogo per l’eventuale cessione di Andrea Cistana. Il centrale di Porta Cremona è in scadenza, alto il rischio di perderlo a parametro zero. Se “Cista” dovesse partire sarò caccia ad un centrale di livello. In entrata non sarà facile arrivare all’ex Filip Jagiello. Il centrocampista del Genoa vuole giocarsi le proprie chance in Serie A pur sapendo di non essere una prima scelta di Gilardino. Ma il recente rinnovo del contratto (fino al 2025) e la fiducia del tecnico sembrano remare contro l’idea del Brescia di riportarlo in biancazzurro.

Difficile sarà convincere l’attaccante Cedric Gondo a rinunciare ai 400 mila euro più bonus percepiti alla Cremonese. Nonostante il via libera del club di Giovanni Arvedi alla cessione, anche in prestito, l’ex della Salernitana non vuole ridimensionare le sue entrate e il club del Torrazzo non contribuirebbe al salario. Si tratta ma il Brescia guarda anche altrove. Lo svincolato Ceter, lo scorso anno al Bari, è una valida alternativa così come lo sono Ettore Gliozzi del Pisa e Gabriele Gori della Fiorentina sul quale c’è l’interesse del Lecco e del Catania. Per la mediana la Cremonese ha avanzato l’idea Luca Valzania. L’esperto centrocampista, molto apprezzato da Castagnini, è già stato trattato dal Brescia nel 2019 quando vestiva la maglia dell’Atalanta. Per il centrocampo il vero obiettivo è Simone Santoro del Perugia. Sorpasso della dirigenza bresciana su quella palermitana: l’offerta per la cessione a titolo definitivo potrebbe aggirarsi attorno al milione di euro.

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