BRESCIA: BISOLI, PAROLA DI CAPITANO

”LA SERIE A PER ME UNA VERO OSSESSIONE MA PER GLI ALTRI NON DEVE ESSERE UN ASSILLO”

Dimitri Bisoli ha la grande fortuna di vivere il proprio sogno: giocare nel Brescia, da capitano. Ma per il leader dello spogliatoio manca ancora qualcosa. ”Non lo dico per scaramanzia ma la Serie A non deve essere un assillo. Per me è una bella ossessione. Lavoro ogni giorno per raggiungere quell’obiettivo forte di un gruppo di compagni e calciatori che come me condividono la passione per il lavoro quotidiano e la voglia di migliorarsi”.

Brescia per Bisoli adesso è casa: ‘‘Qui mi sono sposato in un giorno indimenticabile e commovente per me e mia moglia. Qui è nata mia figlia. Non dico di essere bresciano altrimenti qualcuno si offende ma questa città, questo club e i suoi tifosi mi sono entrati nel cuore”.

Prossima Serie B al via portandosi appresso numerose incognite: ”Come sempre sarà un torneo in cui i valori emergeranno strada facendo. In passato è successo che squadre che hanno vinto hanno fatto molta fatica, specialmente all’inizio. Noi puntiamo a proseguire il lavoro fatto lo scorso anno con Maran, un tecnico che ha idee e al quale diamo il cuore. Qualche nome? Sassuolo, Cremonese e Palermo possono, sulla carta, essere protagoniste”.

Insignito del riconoscimento della Rondinella d’Oro, premio al miglior giocatore della stagione precedente nella sommatoria di voti dati dai tifosi, Bisoli promette grande entusiamo e spirito di abnegazione. ”Come gruppo siamo affiatati, lo ha dimostrato il mio matrimonio e quanto ci siamo sentiti durante l’estate. Qualcuno ha lavorato insieme per arrivare pronto al ritiro. Questo spirito deve essere la nostra guida senza dimenticare da dove siamo partiti: lo scorso anno, ad agosto, non sapevamo in che campionato avremmo giocato”.