Mircea Lucescu non dimentica Brescia. Cinque stagioni contrassegnate dal periodo dei “romeni” portati all’ombra del Cidneo da Gino Corioni. L’ex tecnico tra le altre di Inter, Galatasaray, ZenitSan Pietroburgo e Shaktar ha parlato a Radio Musica Television del suo periodo in biancoazzurro e dell’oggetto del desiderio dei grandi club: Sandro Tonali.
“Come portai Hagi a Brescia?. Lo andai a vedere in una partita del suo Real Madrid contro il Torino in Coppa Uefa. Accettò e con lui facemmo una grande stagione, era una Brescia romena con quattro giocatori: Lupu, Sabau, Raducioiu e, appunto, Hagi“.
“In quel periodo ogni squadra aveva delle colonie come ad esempio il Milan degli olandesi oppure l’Inter tedesca. Noi eravamo il Brescia dei rumeni. In quegli anni, tutto il mondo era concentrato sul calcio italiano, il più bello al mondo”.
“Tonali? Lui è bravissimo, ha un futuro eccezionale. Credo che sarà l’ultimo anno a Brescia, visto che fa gola a tutte le grandi squadre, ma sono convinto che aiuterà il club lombardo nel rush finale. È il degno erede di Pirlo, sono molto simili anche se Tonali è più dinamico”,
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