“FASE 2” DEL CALCIO, VINCE LA LINEA CELLINO

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Oggi è il 18 maggio e come ci si aspettava decreto ministeriale era pronto a scattare anche per il calcio la famosa “fase 2” quella degli allenamenti condivisi, di gruppo pur mantenendo vive e vigenti le regole per l’utilizzo di centri sportivi. Vietate le partitelle, distanziamento nelle esercitazioni ma la possibilità per tutti di allenarsi. Il Brescia si era opposto con il club a non aver dato il via libera per allenamenti con la rosa al completo. In serata lo stop per tutti in mancanza di regole chiare

In via Solferino si attende la sistemazione del protocollo sanitario tanto criticato da Massimo Cellino. Fino a quando ciò non avverrà la sensazione è che il presidente del Brescia non sciolga le riserve sulla ripresa collettiva della sua squadra. Molte altre realtà si sono accodate come la Juve.

Oggi e nei prossimi giorni almeno nessuna sessione di gruppo è stata programmata per domani con il menù di giornata a prevedere ancora allenamenti su base volontaria. Il via libera governativo è atteso per il Brescia quanto per altre realtà. A Brescia poi si aspetta ancora Diego Lopez e altri quattro giocatori (Spalek, Mateju, Zmrhal e Joronen) in quarantena.

A ciò si aggiunge l’aspetto medico con i calciatori sottoposti solo al test sierologico e non al tampone fondamentale per ricominciare ad allenarsi in totale sicurezza. Quando questo avverrà è difficile da sapere con la dirigenza bresciana a chiudersi nel silenzio. Quel che è certo è la prosecuzione nei prossimi giorni di sessioni di allenamento individuali in attesa del via libera di Massimo Cellino.

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