BRESCIA-BALOTELLI: ROTTURA TOTALE

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Tra Mario Balotelli ed il Brescia è rottura. La nuova assenza ingiustificata all’allenamenti di ieri è la goccia che ha fatto definitivamente traboccare il vaso. L’attaccante era stato convocato per le 9 del mattino di domenica al centro sportivo di Torbole Casaglia con altri compagni. Non la squadra al completo dato che al gruppo guidato da Diego Lopez è stato concesso un giorno di riposo.

Ad attendere Balotelli al quartier generale biancoazzurro c’erano massaggiatori e fisioterapisti: in agenda per lui una sessione di terapie per risolvere un problema accusato venerdì nell’ultimo allenamento svolto in solitaria. Ma di Mario nessuna traccia. Invano gli uomini dello staff tecnico hanno atteso il numero 45 comunicando l’assenza alla società.

Contravvenendo alla convocazione del club Mario Balotelli ha così disertato per la seconda volta in pochi giorni una sessione d’allenamento mandando su tutte le furie Massimo Cellino. Il presidente è ora pronto ad impugnare il contratto e ad agire per vie legali. Voci sempre più insistenti parlano di un presidente furibondo pronto a chiudere in anticipo il rapporto di lavoro con il calciatore.

Quella entrante sarà la settimana decisiva per il futuro di Balotelli in biancoazzurro. L’addio anticipato prima della scadenza del contratto (30 giugno 2022 con rescissione in caso di retrocessione) e della conclusione della stagione posticipata per l’emergenza Covid-19 appare ormai certo. Ad avvalorare questa tesi già oggi potrebbe sbarcare in città Mino Raiola con l’agente del giocatore pronto ad incontrare il presidente Massimo Cellino.

Un confronto a rappresentare di fatto la pietra tombale dell’avventura di Super Mario a Brescia, la sua città. Lo strappo creatosi in questi ultimi giorni tra il numero 45 e il club di via Solferino appare insanabile ed irrecuperabile. Ad oggi impossibile pensare ad un colloquio risolutore dove l’assenza di ieri e le parole del patron (“Un errore prenderlo”) suonano come segnali inequivocabili di una marcia funebre. Brescia a non aver minimamente nascosto la propria posizione d’insofferenza negli ultimi giorni.

L’escalation di tensione è stata palpabile: dal “no comment” alla prima assenza ingiustificata, passando per la lite con il ds Stefano Cordone arrivando al nervosismo del calciatore per allenamenti separati lontano da squadra e compagni. In due mesi e mezzo il mondo di Balotelli è stato completamente stravolto e capovolto. Sembrano così lontani i tempi in cui Diego Lopez lo considerava imprescindibile per il suo progetto e uomo chiave con tanto di fascia da capitano al braccio.

Ora l’attaccante è la pianta da estirpare nel giardino presidenziale attraverso un taglio netto alla radice. Nel tanto atteso vertice tra Raiola e Cellino i nodi di un rapporto ormai logoro verranno al pettine come a galla emergerà l’errata gestione di un giocatore preso per far fare il salto di qualità al gruppo. La sensazione è di una rescissione con il Brescia ed una nuova avventura già alle porte.

Mino Raiola ha tra le mani alcune offerte importanti: tre provenienti dal Brasile (Vasco da Gama, Botafogo e Flamengo) dove il campionato deve ancora riprendere dopo la pandemia di coronavirus e una dalla Turchia con il Galatasaray determinato a portarlo sulle rive del Bosforo. Salvo miracoli e improvvisi cambiamenti tra oggi o al più tra qualche giorno verrà sancito l’addio di Balotelli al Brescia.

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