1000 MIGLIA 2020: “LA CORSA NON SI FERMA”

In un momento delicato per la nostra provincia complice la crisi medico sanitaria inerente alla diffusione del coronavirus una sottile linea di ottimismo arriva dalla 1000 Miglia. Dalla corsa più cara ai bresciani, dal museo viaggiante più famoso in tutto il mondo arrivano segnali di ripresa. “La 1000 Miglia 2020 si farà, ad oggi è confermata” ha precisato il presidente de sodalizio della Freccia Rossa Franco Gussalli Beretta.

Presentazione alla stampa spostata dal Salone di Ginevra (annullato per l’epidemia di coronavirus anche in Svizzera) a quello di Palazzo Loggia. Una presentazione diversa dalle tante fatte negli scorsi anni. Ammessi pochi giornalisti e diretta in onda in streaming sul sito ufficiale in osservanza alle direttive imposte dal Ministero in questi giorni difficili per tutta la Lombardia.

Dal punto di vista operativo la macchina organizzativa è già a buon punto. Confermato il percorso con quattro tappe: Brescia-Cervia Milano Marittima; Cervia Milano Marittima-Roma; Roma-Parma e Parma-Brescia. Motori accesi dal pomeriggio di mercoledì 13 maggio con la partenza da Viale Venezia fino all’arrivo a Brescia atteso per sabato 16 maggio.

400 sono le vetture d’epoca accettate, una trentina in meno dello scorso anno. Come sempre sarà una parata di piloti e nazioni provenienti da 33 Paesi distribuiti nei 5 continenti. La marca più rappresentata sarà l’Alfa Romeo con 53 automobili, al secondo posto la Lancia con 32 vetture e ancora la Fiat con 31, Jaguar con 29, Mercedes-Benz con 21, Ferrari e bigatti con 19, porche con 18, Austin Healey con 15 e Astron Martin con 14.

Tra i passaggi più belli dell’intero percorso ci sarà quello più atteso ed emozionante con le vetture della carovana della 1000 Miglia ad attraversare Amatrice, paese teatro del terribile terremoto che nel 2016 ha distrutto gran parte della cittadina in provincia di Rieti nel Lazio.

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