L’EQUIPAGGIO VINCITORE AMMETTE LA PAURA: “DOPO L’INCIDENTE DI MARTEDI’ SIAMO RISUCITI A RIPRENDERE LA GIUSTA CONCENTRAZIONE”
“Ogni anno la 1000 Miglia diventa sempre più lunga e faticosa. È stata una lunga cavalcata ma come sempre è valsa la pena. Raggiungere il traguardo di Brescia è sempre una grande gioia: un’emozione fortissima”. Sono i pensieri di Andrea Vesco poco dopo essere incoronato per la sesta volta re della 1000 Miglia. Per il driver su Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929 si tratta del terzo succeso in coppia con Fabio Salvinelli. “Siamo partiti con il botto, nel vero senso della parola, un incidente che poteva costarci carissimo. Non è stato facile soprattutto riprendere la concentrazione ma grazie all’aiuto di Fabio e del team ci siamo riusciti”. Grazie al successo ottenuto in questa edizione Andrea Vesco mette sempre più nel mirino le dieci vittorie di Giuliano Canè. “Stiamo indubbiamente facendo degli ottimi risultati e non vogliamo certamente fermarci qui ma proseguire il trend positivo degli ultimi anni anche nei prossimi”. Felicità e gioia anche per Fabio Salvinelli al suo terzo centro consecutivo al fianco di Vesco. “Dopo l’affanno della prima giornata contraddistinta dal sinistro che poteva cambiare il corso della storia di questa 1000 Miglia. Fino a giovedì siamo stati costanti nelle prove in linea con i nostri avversari ma dal pomeriggio della terza giornata abbiamo cambiato marcia e abbiamo dato l’allungo decisivo”. Il momento decisivo? “Dalle prove di Roma e in quella al lago di Bolsena abbiamo capito di dover dare uno scossone alla classifica per prendere quel margine necessario per arrivare a Parma con la sufficiente dose di fiducia e di punti utile a gestire l’arrivo a Brescia. Così abbiamo fatto riuscendo ad arrivare primi al traguardo ed è un’emozione indescrivibile”.