È senza ombra di dubbio la corsa automobilistica più amata dai bresciani. Quella più sentita, la più desiderata. Un rally ad aver fatto parlare di sé in tutta Italia, per alcuni anni sconfinando fino all’Europa. Le strade bresciane sono entrate di diritto nel cuore degli appassionati e amanti di questo sport tanto pericoloso quanto affascinante. I suoi tornanti, i brevi ma velocissimi rettilinei, i paesaggi mozzafiato ed il calore pubblico fanno parte del bagaglio di una corsa che spegne quest’anno 44 candeline. Un lungo cammino quello del Rally 1000 Miglia. Molto spesso vincente, in alcuni casi complesso e sfortunato. Una storia di saliscendi, come le sue prove, fatta di alti e di bassi, di cadute e risalite senza mai perdere di vista la componente primaria: la passione. Per tale ragione il Rally 1000 Miglia è entrato di diritto a far parte della storia sportiva, e non solo, della nostra provincia rappresentando una vera icona per il mondo del motorsport bresciano e internazionale, per essere un punto di riferimento sul territorio.
Da gara di regolarità a icona dei rally: la lunga favola della corsa della freccia rossa ha preso il via nel lontano 1977 quando per volontà dell’Automobil Club di Brescia si volle creare una corsa automobilistica riprendendo la formula delle gare di regolarità con prove di classifica di velocità. In quella prima storica edizione, conclusasi il 1° maggio del 1977 trionfò la Fiat 131 Abarth della coppia formata da Mario Pasetti navigato da un giovanissimo Gigi Pirollo. 44 anni di storia interrotti solamente una volta, lo scorso anno causa della pandemia. 44 edizioni per un albo d’oro d’assoluto prestigio. Scorrendo la lunga lista dei vincitori della gara bresciana si trovano i migliori piloti della storia di questo sport. Il record di successi appartiene a Franco Cunico. Il driver vicentino ha vinto 6 edizioni del 1000 Miglia (1987, 1991, 1995, 1996, 1998, 1999). Cinque i successi per Paolo Andreucci (2000, 2006, 2008, 2010, 2011). Il pluricampione italiano vanta il numero più alto di podi, ben 12 nella manifestazione organizzata dall’Aci di Brescia. A comporre lo speciale podio, a pari merito con quattro vittorie a testa, ci sono l’indimenticato Nicola “Nik” Busseni (1980, 1981, 1983, 1984) e il veneto Giandomenico Basso (2004, 2007, 2009, 2010). Il campione italiano in carica vanta il maggior numero di successi nelle PS al 1000 Miglia. Sono ben 36 le prove cronometrate è risultato il più veloce. Busseni è il primo dei bresciani nella speciale graduatoria. Tre le vittorie per Luca Pedersoli (2014,2016,2019), due per Stefano Albertini (2017 e 2018). Tra gli altri profeti in patria una vittoria per Andrea Dallavilla (1997), per Lorenzo “Cobra” Colbrelli (1992). Un solo trionfo straniero. È quello di Miguel Campos del 2003.