L’EX CALCIATORE E TECNICO SI E’ ARRESO ALLA LECEMIA, AVEVA 53 ANNI
Il mondo del calcio piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo si è arreso alla malattia che da anni lo incalzava. Uomo vero in un calcio spesso contraddistinto da personaggi falsi e ipocriti, Mihajlovic ha incarnato da sempre lo spirito del guerriero. In campo con quel sinistro magico e in panchina con la grinta che lo ha sempre contraddistinto, si è fatto amare ed apprezzare in ogni piazza dove e stato. Mihajlovic è stato soprattutto onorato come avversario contro ogni squadra con cui ha lottato per una vittoria. Lo dimostra l’affetto ricevuto negli ultimi anni di malattia e i messaggi di cordoglio arrivati e piovuti da tutto il mondo alla notizia della sua morte. Con Sinisa sparisce uno dei personaggi puri e veri del mondo del pallone. A Brescia in molti ricordano il suo mancino velenoso Come allenatore ha incontrato 4 volte le rondinelle vincendo 3 partite e pareggiandone una. Da giocatore ha segnato tre gol al Brescia: due su punizione con le maglie di Roma e Inter e uno su rigore con quella della Lazio. Alla famiglia le più sincere condoglianze della redazione di Bresciasport.net. Riposa in pace, guerriero.