Scrivi Malegno Borno e immediatamente associ la cronoscalata al cognome Caffi. Un legame indissolubile quello tra la corsa camuna e una delle famiglie più rappresentative della storia del motorsport di casa nostra. Numerose partecipazioni, l’organizzazione dell’evento stesso e tre i successi assoluti: il primo nel 1965 con papà Angelo, gli altri due nel 2005 e nel 2011 con il figlio Alex. L’ex pilota di F1 sarà uno dei grandi protagonisti dell’edizione 2022. L’obiettivo? Raggiungere il grande Mauro Nesti nell’olimpo dei piloti in grado di vincere sia la classifica assoluta che quella dedicata alle vetture storiche.
“Poter diventare il secondo driver a riuscire nell’impresa mi ha spinto a schierarmi al via -ha raccontato Alex Caffi-. Tutti sanno il mio legame con la Malegno-Borno: la considero la gara di casa. Come famiglia abbiamo dato e ricevuto tantissimo da questa corsa. È giusto provarci”.
Quello alle porte per Alex sarà un weekend davvero speciale. “Sabato sarà il compleanno della mia mamma -racconta emozionato-. Era di Pisogne, la mia parte camuna l’ho ereditata da lei. In più si correrà il Gran Premio di Montecarlo, città dove vivo e alla quale sono legato”. Il pilota rovatese si presenterà ai nastri di partenza al volante di una splendida Porsche 911 RSR del 1975. Si tratta di una vettura da pista costruita dalla casa tedesca per gare endurance come Le Mans, Targa Florio. “Sono sempre appassionato di Porsche. Fu mio papà a legarmi a questo marchio. Sono macchine difficili ma con le quali ho ottenuto grandi risultati. Nel 2019 arrivai terzo assoluto con il record nelle Gt in quella che considero una delle mie imprese più spettacolari”.
Scelta della Porsche non casuale per Alex Caffi. “Ho voluto correre con questa macchina perchè è una sfida nella sfida. Vincere è utopistico ma se riuscissi sarebbe un’impresa nell’impresa”. Un tracciato, quello camuno, conosciuto come le proprie tasche. Ogni tornante, rettilineo e sfumatura del percorso è impresso nella testa di Caffi. “Ritorno dopo tre anni con grandi motivazioni. La titolarità italiana e l’alto numero di iscritti manifesta la bellezza di questa cronoscalata. Vincere nelle storiche sarà molto difficile, ci saranno specialisti e grandi macchine ma ci voglio provare”.
Per tutto il weekend gli occhi di Alex Caffi saranno puntati sull’asfalto bresciano mentre nella sua Montecarlo si correrà il gran premio di Formula 1. “Chi vince a Monaco? Secondo me sono in quattro a giocarsi la vittoria visto il rientro delle Mercedes. La Ferrari ha qualcosa di più ma non faccio pronostici”.
Nelle prime due manche di prove cronometrate Alex Caffi è secondo e meno di 6 secondi dal leader Emanuele Aralla.