AMICHEVOLE BRESCIA-ATALANTA? TONALI: “GRANDE IDEA”

Per Brescia e Bergamo, due delle città italiane più colpite dall’emergenza coronavirus, è il tempo di lottare. Messe da parte rivalità campanilistiche e calcistiche le due città stanno combattendo a braccetto per uscire, il prima possibile, da questa tremenda situazione. Durante questa battaglia contro il male invisibile, il maledetto virus, Brescia e Bergamo hanno stretto una tacita alleanza dimostrata con i fatti, con striscioni e con parole di reciproca stima.

Ed allora il calcio, da sempre veicolo di grandi emozioni, smobilitazione di masse e argomento in seno ad ogni cittadino e famiglia diventa il veicolo per provare a scrivere una nuova pagina di storia tra le due città. L’idea è quella di organizzare una gara amichevole ad emergenza finita tra Brescia e Atalanta con i ricavato da devolvere in beneficenza per le famiglie che hanno sofferto, per gli ospedali in difficoltà, per chi ha combattuto e perso la sua battaglia per la vita.

Al momento l’idea di una partita amichevole rappresenta una situazione in fase embrionale, un progetto nel cassetto ma che presto potrebbe concretizzarsi. Questo anche al favore di chi quelle maglie le indossa con orgoglio. Per esempio Sandro Tonali che sull’argomento si è espresso in maniera favorevole: “Amichevole? Io ci sto, con il ricavato da donare a chi ha sofferto per questa battaglia”.

Brescia-Atalanta, o Atalanta-Brescia che dir si voglia non cambia la sostanza delle cose. Una partita per provare, quando tutto sarà finito, a mettersi tutto alle spalle in una grande festa di sport ma non solo: un inno alla gioia e alla vita in salsa bresciana e bergamasca.

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