E se la rinascita del Brescia passasse da Ayè? Difficile crederlo, più facile immaginarlo ma la doppietta dell’attaccante francesce sembra essere il preludio ad un cambio di passo della squadra. Due reti per provare a mettere a tacere le critiche piovute in questo anno e mezzo tra Serie A e Serie B.
A testa bassa e difeso dal presidente Massimo Cellino l’attaccante spesso soprannominato Aieie Brazov ricordando Tre uomini e una gamba, oppure Aristoteles nell’alenatore del pallone. Ayè è rimasto sul pezzo, lavoranado durante le settimane aspettando una giornata come quella vissuta contro i Cittadella.
Due gol per provare a cambiare l’opinione pubblica, due gol per dare credito al lavoro fatto in silenzio: Ayè si prende la scena in positivo. Un segnale di rilancio per sè stesso e per il Brescia. Un segno distintivo della volontà di un giocatore che a piccoli passi vuole scalare la montagna dei pregiudizi per diventare importante nella testa dei tifosi.
Peccato non sia bastato per regalare al Brescia la vittoria che ancora manca nel 2021. La punta francesce si è comunque ritrovata, la speranza è di una crescita continua e non sporadica come accaduto fino ad oggi.