Salviamo la nostra storia! Lettera aperta alla politica bresciana del gruppo Brescia 1911
Ieri, per la prima volta nella nostra storia siamo entrati in Curva Sud, e senza tessera del tifoso.
Di certo è stata una grande soddisfazione, e per noi una grande vittoria, non solo simbolica.
Oltretutto, abbiamo potuto condividere il settore con centinaia di bambini, per l’occasione “ospiti” del Brescia FC.
Unica nota stonata della giornata, oltre alla vittoria sfumata sul più bello, l’insufficienza dei giocatori che non hanno degnato di uno sguardo i bambini assiepati in Curva Sud, bambini ai quali erano stati promessi un saluto finale da parte della squadra e -addirittura- il lancio delle magliette indossate dai nostri “eroi”.
Purtroppo, come avviene sempre dalle nostre parti, nulla di tutto questo è avvenuto, e gli steward hanno faticato non poco a convincere i bambini che non avrebbero visto né uno, né l’altro (mentre scriviamo, sembra che qualche bambino si aggiri ancora per le strade di Mompiano in cerca di un “riscontro”).
Tornando al tema della Curva Sud, abbiamo potuto toccare con mano l’inadeguatezza di un settore che obiettivamente “fatica” a contenere due tifoserie rivali, soprattutto se viscerali e passionali come la nostra.
Ieri, per la verità, è andato tutto bene, ma bisogna sottolineare la maturità, l’umiltà e soprattutto il rispetto (oltretutto reciproco) dei gruppi organizzati friulani.
Oltre ai classici sfottò, infatti, nulla di particolare ci risulta essere accaduto.
Purtroppo però non tutte le tifoserie hanno queste virtù (questo tuttavia non giustifica la chiusura di un settore del Rigamonti a una parte di tifosi bresciani).
Per questo temiamo che già dalla prossima partita il settore suddetto ci sarà nuovamente precluso, sempre che naturalmente non ci siano degli interventi per mettere finalmente in “sicurezza” il settore ospiti (credeteci, basterebbe veramente poco).
Fra l’altro, vista la situazione, frutto anche delle mancanze sempre più evidenti della società nei confronti dei propri tifosi, crediamo che Cellino voglia pensare ad altro, non certo al nostro gruppo, all’aggregazione, alla Maglia biancoblù, alla storia del Brescia, e al settore ospiti.
Per questo auspichiamo al più presto l’intervento della politica bresciana, affinché si risolva un problema forse “scottante”, ma di certo non insormontabile.
Un problema che oltre a rappresentare l’unico caso in Italia, discrimina fortemente una parte della tifoseria bresciana.
Grazie per l’attenzione e avanti Brescia sempre!