Una rincorsa equiparabile ad un gran bel sogno. Il Brescia si risveglia il giorno dopo la bella vittoria sul Monza qualificato ai playoff. Una cavalcata degna del miglior fantino del Palio, quello di rincorsa, quelllo che quando scende il nastro scatta più veloce degli altri. In sella c’è Pep Clotet, grande condottiero capace di rvitalizzare un ambiente al suo arrivo sull’orlo della crisi di nervi e ad un passo dai playout.
12 punti nelle ultime 4 partite: una rincorsa eccezionale frutto del lavoro di squadra e dello staff tecnico. Di giocatori motivati e pronti a lottare per la maglia. L’ennesima dimostrazione che l’anno del Brescia è stato pazzesco. In tutti i sensi.
4 allenatori, cessioni eccellenti ed un gruppo che sembrava sfaldarsi e scioglersi come neve al sole. D’incanto l’arrivo di uno sconosciuto, di un giovane tecnico proveniente dalla Spagna ma formato in Inghilterra. L’ennesima scommessa di Cellino vinta al pari di quella di Ayè arrivato a 16 gol stagionali senza rigori.
E ora non fermateci, non smettiamo di sognare. Raggiunto il secondo obiettivo stagionale il Brescia ha in mano il proprio destino. Già giovedì servirà l’ennesima impresa di Bisoli e compagni chiamati solo a vincere per passare il turno con il Cittadella. Ma è un Brescia capace di tutto è che tutto può, come dimostrato sul campo. Le concorrenti tremano perchè oggi il Brescia è la mina vagante che nessuno vorrebbe incontrare.