È il giorno di Mario Balotelli in Procura Federale. L’attaccante del Brescia, in lotta con la società, verrà ascoltato questo pomeriggio come “persona informata sui fatti” in merito alle dichiarazioni rilasciate dal proprio agente Mino Raiola riferite a mancati tamponi al giocatore. Accuse pensati queste rispedite al mittente da parte del Brescia Calcio attraverso un comunicato ufficiale.
Mario Balotelli in questa battaglia avrà il supporto dell’AIC, già schierata contro Massimo Cellino in occasione della scelta del patron biancoazzurro di richiamare (in pieno lockdown) alcuni membri dello staff tecnico di Eugenio Corini e Fabio Grosso per delle riunioni organizzative al centro sportivo di Torbole Casaglia.
Balotelli non si è più allenato. Nei giorni scorsi era stato visitato da uno specialista per approfondire i “mal di pancia”. Ieri mentre la squadra era a Udine per l’amichevole nuovo tira e molla con Balotelli costretto a non poter varcare i cancelli di Torbole (si parla di un nuovo giorno di riposo concesso dalla società al giocatore).
Oggi il faccia a faccia con la Procura Federale e la propria versione dei fatti sullo sviluppo di una vicenda molto complicata nella quale il Brescia è convinto d’essere nel giusto e aver seguito le norme del protocollo sanitario. Di diverso avviso è l’entourage di Balotelli.