Il Brescia si avvicina al mondo della scuola. In un particolare contesto dove il coronavirus ha stravolto il modo di vivere lo studio, la società del patron Massimo Cellino sta provando ad aiutare gli istituti del terriotorio con una iniziativa ad hoc.
Si chiama BSFS School ed è in progetto ideato per le scuole medie e superiori utile ad entrare in contatto ed interagire con tecnici e addetti ai lavori del Settore Giovanile del Brescia Calcio.
Nel primo incontro avvenuto in modalità “didattica a distanza” ieri mattina gli allievi di 4° e 5° superiore dell’Istituto Marco Polo (grazie al professor Davide Franchi, 60 gli studenti collegati) hanno scoperto la figura del direttore sportivo.
A raccontarlo il responsabile del settore giovanile del Brescia Calcio Christian Botturi. “La figura del direttore sportivo è mutata negli anni . In passato era colui che gestiva esclusivamente il discorso tecnico di atleti e staff; oggi è una persona alla quale vengono affidate una serie di competenze aggiuntive che vanno dalla gestione organizzativa, amministrativa, finanziaria, di scouting e marketing di un club”.
“Avere una figura come Cellino nel ruolo di presidente è stimolante -ha ammesso Botturi-. La sua competenza tecnica è sopra la media. Mi ritengo inoltre fortunato a lavorare a stretto contatto con un personaggio di spicco del mondo del calcio italiano come Perinetti. Con lui e Cellino il Brescia è in ottime mani: insieme sono un mix perfetto”.