Il Brescia ha smarrito la retta via finendo nel triste cerchio dantesco dell’Inferno. Ultimo posto in classifica, vittoria che manca da 8 partite (ultimo successo il 3-0 sul Lecce datato 14/12/2019). Più di un mese senza i 3 punti con 6 sconfitte nelle ultime 7 partite. Un solo punto conquistato (il 2-2 con il Cagliari di due settimane fa) a non poter bastare per pensare di conquistare la salvezza, obiettivo stagionale. 15 punti in 22 partite: più che un cammino salvezza sembra una marcia funebre ma l’estrema unzione non è stata fortunatamente ancora data.
Da qui al termine del campionato mancano 16 partite per un totale di 48 punti in palio. Ma il male del Brescia è da ricercare in molteplici fattori, non uno soltanto. Mercato inesistente con tante uscite a fronte di due sole entrare (Skrabb e Bjarnason), una rosa con molti elementi non all’altezza del massimo campionato e una gestione di Cellino che comincia a scricchiolare.