BRESCIA, CELLINO A TUTTO CAMPO: “VENDEREI AI BRESCIANI”

IL PATRON: “GRAZIE ALLA FAMIGLIA SCUOLA (SPONSOR DAC), CHIEDO SCUSA SE HO MANDATO MESSAGGI SBAGLIATI”

La presentazione della partnership tra la Dac della famiglia Scuola e il Brescia Calcio è stata l’occasione per Massimo Cellino di chiarire alcuni punti….

“Potevo avere un altro sponsor, di Bergamo, ma mi avrebbe mortificato. Di solito non mescolo amicizia con il lavoro ma con la famiglia Scuola è andata diversamente: ora mi sento più responsabile”.

“Cessione societa? Il mio sogno è dare il Brescia al 100 per cento ai bresciani. Se i bresciani si mettessero insieme con un piccolo obolo, la società sarebbe forte. In estate fu messa in maniera irresponsabile l’annuncio, come un necrologio, del fatto che il Brescia era in vendita. Io so chi dà informazioni alla stampa, ma state attenti. Tanta gente mi chiama, dice che vuole il Brescia, qualcuno l’ho anche ricevuto. Purtroppo non ci sono compratori seri: c’è interesse nel tenere acceso il fuoco su questa vicenda”.

“Abbiamo una squadra che sta lavorando su un nuovo modulo con delle difficoltà, ma ha un allenatore che ha entusiasmo pur senza esperienza: troppa non è sinonimo di risultati migliori. Siamo un cantiere aperto. E’ chiaro che abbiamo tutti fretta di non ritrovarci come la stagione scorsa ma servono i giusti passi e la fretta è cattiva consigliera. Abbiamo puntato su giocatori del settore giovanile, stiamo facendo un programma a medio termine. Mercato? Se serviranno investimenti li faremo ma il nostro obiettivo non è salire a tutti i costi”.

“Chiedo scusa a tutti se ho mandato messaggi sbagliati. Voglio essere meno invasivo di prima per non esporre la squadra ad attacchi che subisco io per certi comportamenti. L’anno scorso la squadra ha sofferto troppo: abbiamo fatto un punto in diciotto partite, non mi era mai successo. Ero io a dover essere mandato via”

“Gastaldello? Se dovessimo perdere tre partite di fila vado io in discussione, non il mister! L’ho messo in discussione in passato ma la verità è che dovevo chiamarlo prima, però non era pronto. Questa estate ha tenuto a galla la squadra senza giocatori e nuovi acquisti che ci chiedevano di prendere tempo prima di firmare. Gastaldello ne ha passate tante con noi sia da giocatore che da allenatore. Lui conosce squadra e ambiente meglio di chiunque altro. Bisogna aiutarlo nel trasferire la fiducia ai giocatori che sono forti. Cosa deve migliorare? Deve ascoltarmi di più e seguire le mie direttive. Va bene la difesa a 3 ma non a 5 come accaduto ultimamente”.

“Stadio alla Feralpisalò? Pe ril rispetto del Brescia e gli interessi della mia società non lo darei nemmeno a mio fratello, pesante a Pasini che stimo”.

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