Massimo Cellino è ad un vero e proprio bivio: per la panchina del Brescia ci sono due sole strade da percorrere. Analizzando la situazione nulla è ancora deciso, e con il patron sardo al timone nemmeno scontato.
DANIELE GASTALDELLO: La logica direbbe “Gasta” essendo attualmente sotto contratto con il Brescia e dovendo fare i conti con tre allenatori (Delneri, Lopez e Dionigi) ancora a libro paga. Gastaldello è prossimo al conseguimento del patentino Uefa A di Coverciano: diploma non sufficiente per sedere da primo allenatore sulla panchina biancazzurra. Per farlo servirebbe un tutor, un secondo in possesso del patentino Uefa Pro. Da qui l’idea di provare a riallacciare i rapporti con Luigi Delneri cacciato dopo il 2-0 di Cittadella. Per tornare Delneri vorrebbe garanzie. In alternativa si è fatto il nome di Federico Modesto destinato tuttavia ad un ruolo da prima guida (lo vuole in Crotone).
FABIO LIVERANI: La suggestione porta al tecnico romano. Reduce dall’esperienza con il Parma (in settimana la rescissione), Liverani ha rifiutato il Benevento sognando una chiamata in Serie A. Se Cellino mettesse sul piatto un contratto importante lo scenario potrebbe mutare.
AIMO DIANA: L’azzardo ha invece il volto dell’ex giocatore biancoazzurro. Cresciuto nel settore giovanile del Brescia, l’allenatore di Poncarale è attualmente impegnato nei playoff di Serie C con il sorprendente Renate. Dopo l’esperienza alla Feralpisalò per Diana la possibile chiamata del Brescia rappresenterebbe la ciliegina sulla torta del percorso di crescita professionale. Così come per il ruolo di direttore sportivo con Roberto Gemmi e Christian Botturi sulla stessa poltrona, anche per la panchina l’arrivo di Aimo Diana sarebbe visto come un lavoro a quattro mani insieme a Daniele Gastaldello.