BRESCIA, CELLINO: “IL FUTURO NON È AFFARE MIO”

IL PRESIDENTE SARDO: “RIAMMISSIONE? CHIEDETE A CHI SE NE STA OCCUPANDO”

Massimo Cellino è stato intercettato all’esterno del Tribunale di Brescia dove il numero uno di via Solferino si era recato per l’udienza del Riesame sullo sblocco definitivo dei suoi beni personali. 58 dei 59 milioni erano stati dissequestrati ma Cellino chiede anche l’ultimo milione mancante. A margine di questa udienza il patron biancazzurro ha esternato alcuni concetti importanti:

A me interessano solo le ore che sto vivendo in tribunale, le altre fanno parte del passato. Chiedete a qualcun altro. La riammissione in Serie B? A me interessa essere iscritto in A e non in B, perché il Brescia è una società da Serie A. La mia contestazione in atto va oltre la classifica. In Italia c’è qualche società che non ha nemmeno i palloni, e allora io sono un coglione ad aver uno stadio e un centro sportivo a Brescia. Qui si spendono soldi per procuratori e per strapagare i giocatori e non si tiene un soldo per costruire le strutture. Ma queste strutture sono fondamentali per lo sport. Ma il futuro del Brescia non appartiene più a me”.

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