IL PRESIDENTE PERO’ AMMONISCE: “BASTA EGOISMI PERSONALI, SI VINCE DI SQUADRA”
Alla giornata dedicata ai tifosi allo store di via Solferino e a quello sotto i portici è intervenuto il presidente del Brescia Massimo Cellino. Parole mai banali le sue….
“Abbiamo fatto una bella figura di m…. Troppa pressione, troppe aspettative nei calciatori e nell’allenatore. Era talmente alta la tensione che avevano, che non sono riusciti a metabolizzare. Se ci avessero dato il gol di Ayè, che era regolare, avremmo avuto ancora delle speranze. Abbiamo preso 6 gol, vorrà dire che ci servirà per capire dove abbiamo sbagliato”.
“Clotet ha sentito la pressione. La sentivamo tutti, stavamo facendo già discorsi in proiezione: se vinciamo a Bari e non vince la Reggina saremo primi da soli in classifica…Non possiamo pretendere che ci sia un’evoluzione della squadra, con un gioco corto in trenta metri, la pressione alta e giocare con il trequartista e due punte; è più un modo di combattere la paura che sentirsi davvero pronti. L’intento di Clotet era dare un segnale, non avere paura, ma invece è un modo di ammettere di averla.”
“Adesso arrivano partite sulla carta agevoli per noi. Ho scelto Clotet perchè è un allenatore innovativo. Molti allenatori o presidenti dopo una sconfitta come quella di Bari avrebbero mandato la squadra in ritiro tre giorni, lui gli ha dato un giorno in più di riposo”
“Basta con gli egoismi personali. Qualche piccolo egoismo personale c’è stato: qui c’è gente che pensa alla moglie che deve partorire, chi ha la mamma in Polonia o in Cecoslovacchia, chi ha lo zio che sta come sta, chi ha il contratto così piuttosto che cosà, quello che tira e non passa la palla, quello che passa e non tira. Gli egoismi personali portano brutti risultati”.