Andrea Cistana, difensore del Brescia, è un grande appassionato di Fantacalcio. Sul sito SOS Fanta il classe ’97 ha raccontato aneddoti, retroscena da “fantallenatore” ma anche come calciatore. Ecco l’intervista integrale:
Cistana, il fantacalcio ha contagiato anche te…
“Sì, questo è il terzo anno che faccio il fantacalcio, lo facciamo tra amici e tra questi c’è anche Ndoj, mio compagno di squadra al Brescia: siamo in otto”.
Ti sei comprato all’asta, vero?
“No! Non mi sono comprato perché quel simpaticone di Ndoj mi ha rilanciato fino a 7/8 fantamilioni… non potevo spendere così tanto per me stesso, il budget è sacro”.
Come sta andando la stagione al fantacalcio?
“Ci tengo molto al fanta. Ma quest’anno sono già ultimo a gennaio e non metto più la formazione… c’è quella automatica, ho mollato!”.
Colpa tua o della sfortuna?
“Ero convinto di aver fatto una grande squadra! Avevo preso Strakosha, Theo Hernandez, Douglas Costa, Dzeko con Higuain davanti, Kouamé che si è fatto male e mi è dispiaciuto un sacco…”.
Qualche compagno di squadra lo hai preso anche all’asta?
“Ho preso Chancellor e Tonali, sono state due ottime scelte. Sandro ha fatto benissimo, Chancellor è un ottimo difensore e segna anche qualche gol”.
Un colpo che vuoi fare per l’asta del 2020?
“Theo Hernandez è stato il mio grande colpo quest’anno. Non era scontato prenderlo all’asta e invece lo voglio anche per l’anno prossimo, anche giocandoci contro mi ha impressionato. Fortissimo, mi ha sconvolto”.
I fantallenatori ti scrivono spesso?
“Mi scrivono in tantissimi! Quando ho fatto gol sono andati avanti per giorni a chiedermi di farne ancora, fosse per me lo farei ogni partita (ride, ndr). Mi mettono nei gruppi su Instagram in privato con le frasi motivazionali!”.
L’anno prossimo devi comprarti, Andrea.
“L’anno prossimo mi compro sicuro. Se Ndoj non mi rilancia, mi compro (ride, ndr)”.
Com’è stato affrontare Immobile?
“Ciro mi ha colpito tantissimo. Non ci avevo ancora giocato contro in campionato quando l’ho incrociato in Nazionale, è veramente forte; allenarsi con lui mi ha impressionato”.
Un difensore che ti ha colpito più di tutti?
“Dico un nome: Acerbi è pazzesco! Entra nelle partite con una concentrazione, un impatto incredibile. Lo vedi durante ogni match anche alla tv, è sempre sul pezzo, non molla un centimetro”.
La convocazione in Nazionale che emozione è stata per te?
“Per me era totalmente inaspettata, un’emozione pazzesca. Non ci speravo, mi sembrava una cosa talmente grande da non crederci…”.
E quel primo gol in Serie A?
“Non sapevo neanche come esultare. Correvo in giro, aprivo le mani… emozione pura”.
Com’è allenarsi con Balotelli?
“Mario in allenamento ti fa vedere subito che basta un attimo e si accende. Per me è un giocatore veramente, ma veramente forte”.