BRESCIA: CREDERCI E’ UN OBBLIGO, PROVARCI E’ UN DOVERE

LE RONDINELLE HANNO UN SOLO OBIETTIVO: LA VITTORIA PER PROSEGUIRE IL CAMMINO PLAYOFF

Non è la prima e nemmeno l’ultima volta che il Brescia si trova a giocarsi il proprio destino un una sola partita. Quelli del Ceravolo saranno 90′ più recupero di una intensità rara. In palio c’è il passaggio alle semifinali playoff con la possibilità di giocarsi, su due turni di cui uno casalingo, l’opportunità di accedere alla finale per salire in Serie A. Per farlo il Brescia deve espugnare uno stadio che ben conosce. Prima di Natale del 2023 la compagine bresciana aveva lasciato un graffio pronfondo nell’animo dei giallorossi calabresi. Una rimonta pazzesca, una vittoria per 3-2 a sancire la forza di un gruppo che ha dimostrato di voler scrivere una bella pagina di storia in questa stagione. Proprio quella circostanza rappresenta il viatico sul quale Maran, Bisoli e la squadra fondano le speranze di poter passare il turno. Vero che il Brescia ha un solo risultato a disposizione: la vittoria. Con il pareggio e ovviamente la sconfitta il percorso delle rondinelle sarebbe già terminato. Ma è altrettanto vero che l’aver già vinto in trasferta contro una delle squadre che meglio interpreta il calcio in Serie B aiuta a crescere l’autostima. In questi giorni di avvicinamento al calcio d’inizio Maran ha lavorato più sulla testa che sulle gambe dei propri giocatori. L’allenatore è conscio che certe partite si vincono più sull’intelletto, la furbizia e la forza mentale che la tenita atletica. E poi, come scritto da Bresciaoggi nei giorni scorsi, il Brescia ha dimostrato di avere ancora benzina nel motore. Crederci è un obbligo, provarci è un dovere per una città e dei tifosi pronti ancora una volta a sostenere la squadra del cuore in trasferta e chi non potrà sarà incollato davanti al televisore.

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