BRESCIA, DONNARUMMA E QUELLA TRIBUNA CHE SA DI BOCCIATURA

Nonostante la vittoria per 4-1 contro il Pordenone e una salvezza ormai in tasca, in casa Brescia si deve fare i conti con il “caso Donnarumma“. La tribuna dell’attaccante è un chiaro segnale di una situazione delicata attorno all’ex bomber campano.

Durante la pausa delle nazionali e per i giorni di preparazione alla sfida con il Pordenone, Donnarumma ha sempre lavorato a parte. Esercizi svolti con il preparatore atletico volti a recuperare una condizione fisica decisamente deficitaria.


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Uno stato di forma sicuramente deficitario: lo ha dimostrato il suo ingresso in campo contro la Reggina così come la prestazione opaca contro la Salernitana.

Di fatto Donnarumma non si è mai allenato con il gruppo: un segnale? Come un segnale per il giocatore è stata la tribuna contro il Pordenone.

Perché se è vero che Donnarumma deve recuperare una condizione accettabile (lo ha detto Clotet prima e dopo la partita di venerdì sera) altrettanto è vero che, qualora in panchina, l’attaccante poteva essere gettato nella mischia per prendere il ritmo partita. Cosi non è stato e la tribuna, da che mondo è mondo, è la rappresentazione massima della bocciatura!

Al termine del campionato mancano 7 gare. C’è ancora tempo per recuperare mentalmente e fisicamente un giocatore comunque importante.

Come se non bastasse Clotet ha lasciato Donnarumma a casa anche nella trasferta di Reggio Emilia. Ufficialmente fuori forma ma a 7 giornate dal termine della stagione la bocciatura sembra evidente. Riuscirà Cloter a recuperare il suo bomber?

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