PRESTAZIONE OPACA DELLE RONDINELLE AL MAPEI STADIUM, ANSIA PER BORRELLI
La Reggiana infligge al Brescia la seconda sconfitta consecutiva. Secondo ko in tre gare per per rondinelle. Un gol per tempo siglati da Maggio, grave errore di Cistana, e Portanova mandano in crisi la formazione di Maran. A preoccupare sono la mancanza di idee in attacco e le condizioni di Borrelli, uscito in lacrime per un problema alla spalla.
Nel Brescia Maran dava spazio a Corrado e Bianchi dal primo minuto confermando Olzer e Verreth. 4-3-3 per Viali con Vido terminale offensivo. Pronti via e il Brescia era sotto: Cistana commetteva una grossolana castroneria servendo Maggio che lo superava e freddava Lezzerini. Brescia sotto dopo 7′! Un minuto dopo era Bisoli a commettere un grave errore spianando la strada ad una grande occasione da gol per la Reggiana sventata da un super Lezzerini. A fatica le rondinelle riprendevano il filo del discorso. L’occasione buona capitava sui piedi di Borrelli ma la punta calciava male e debolmente la palla senza impensierire Bardi. Estremo difensore protagonista assoluto con un miracolo alla mezz’ora sulla conclusione a giro di Bisoli. Il primo tempo si concludeva sul vantaggio della Reggiana per un Brescia a tratti spaesato, specialmente nella fase difensiva.
Nella ripresa Maran gettava nella michia subito Galazzi e Juric per gli evanescenti Bianchi e Galazzi. Nonostante le forze fresche il Brescia non ne traeva beneficio. Era al contrario la Reggiana a cogliere una clamorosa traversa con il neo entrato Gondo. Maran mandava in campo anche Bjarnasone e Besaggio per Borelli, infortunato, e Bertagnoli. Lacrime in panchina per Borrelli per un problema alla spalla. Ad un quarto d’ora dal termine proteste per la Reggiana per un fallo di mano di Cistana su colpo di testa di Rozzio. Dopo controllo VAR l’arbitro Sacchi non dava la massima punizione. All’82’ occasionissima per il 2-0 per Gondo ma incredibilmente l’attaccante sbagliava da due passi il gol del ko. Il gancio giusto lo assestava Portanova a 5′ dal termine dopo un contropiede chiuso alla perfezione dal figlio d’arte. Un brusco ko diverso da quello con il Cittadella. Primo vero campanello d’allarme per Rolando Maran.