BRESCIA: ECCO PERCHÈ NON FARE MERCATO È CONTROPRODUCENTE

CARATTERIALMENTE E TECNICAMENTE LA SQUADRA HA PALESATO LACUNE E LE ALTRE SI SONO RINFORZATE

Verosimilmente il mercato del Brescia prenderà forma la prossima settimana, quando alla campanella di fine trattative mancheranno 16 giorni e il risultato di Bolzano in mano. Così scrive Bresciaoggi in edicola sottolineando l’importanza del rientro di Massimo Cellino al timone del club dopo le vacanze ma soprattutto della gara con il Sudtirol come esame per capire se l’impostazione data da Aglietti sarà ideale con le forze presenti in rosa o necessiterà di accorgimenti.

Tutto ruota intorno alla figura di Massimo Cellino. Il presidente del Brescia ancora non si è pronunciato sulla linea da adottare tanto che il direttore dell’area tecnica Giorgio Perinetti e il tecnico Alfredo Aglietti rimangono in attesa di una convocazione che tarda ad arrivare. Il trincerarsi dietro ad un silenzio assordante può avere due risvolti: una positiva trattenendo i big dello spogliatoio, una negativa non intervenendo sulle lacune palesate nel girone d’andata della rosa.

Vero è che la prima parte di stagione ha già dato delle risposte in merito a ciò che manca in questa squadra. Il mercato è un’opportunità da cogliere se tale viene considerata. Rimanere così come si è attualmente rischia di diventare un boomerang per l’obiettivo salvezza considerato che le altre squadre si stanno rinforzando e le difficoltà evidenziato dal gruppo (caratteriali e tecniche) specialmente nell’ultima parte di 2022.

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