BRESCIA FEMMINILE, CESARI LASCIA DOPO 36 ANNI: “GRAZIE DI TUTTO, PRESIDENTE”

36 volte grazie Giuseppe Cesari. L’imprenditore di Capriolo lascia la guida della società che ha fondato portandola dai campi dell’oratorio alla conquista di scudetti e del palcoscenico della Champions League. 36 anni di battaglie per fare crescere un movimento che solo ora vede il sorgere del sole. Visionario e pratico, Cesari ha scritto la storia dello sport brescia e del calcio femminile italiano. Per questo lo rigrazieremo per sempre: “Grazie di tutto presidente”.


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«Non è stato certamente facile per me prendere questa decisione, che tuttavia meditavo da tempo. Negli anni, anche in quelli più belli dal punto di vista dei risultati sportivi, non ho mai fatto mistero che nessuno, sia per quanto riguarda l’imprenditoria bresciana, che dalla politica, si è mai fatto avanti per darmi una mano. Gestire una società sportiva, soprattutto di questo livello, portata avanti in una determinata maniera, ha dei costi che probabilmente non sono molto chiari a chi osserva dall’esterno, e più volte ho ribadito che da solo non ce la facevo”.

“Già la cessione del titolo al Milan tre anni fa è stato un colpo – necessario – ma duro da digerire e ho deciso comunque di portare avanti un progetto nuovo, basato sulle giovani del nostro vivaio che ci ha riportato in Serie B. Ma l’avvento del professionismo di fatto che arriverà da qui a breve e il perdurare del mancato sostegno da parte di tutti hanno fatto sì che decidessi di mettere un punto. Siamo partiti 36 anni fa dall’Oratorio nel campionato CSI e con passione, sacrifici e competenza siamo arrivati dove siamo arrivati”.

Intendo ringraziare, in una stretta di mano collettiva, tutti coloro che in questi tre decenni, per poco o tanto tempo hanno dedicato parte di loro stessi alla crescita e ai successi della società. Ci tengo in particolar modo a menzionare due persone che hanno condiviso con me questo cammino: Rosangela Visentin e Cristian Peri per la loro passione, perseveranza, amore per lo sport e per il BCF”.

Il Brescia Calcio Femminile è un bene che va preservato al di là della mia presenza o meno. Ho sempre cercato di specificarlo questo: perciò quando ho avuto i primi contatti con Clara Gorno ho capito di aver trovato la persona giusta per dare nuova linfa, entusiasmo, visione e progetti ambiziosi per il futuro. Ci siamo incontrati e abbiamo trovato un accordo. Clara mi ha chiesto di rimanere nell’organigramma societario come presidente onorario e ho accettato volentieri. Sono convinto che con lei il Brescia Calcio Femminile vivrà nuove pagine entusiasmanti di una storia che continua».

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