Gli esami per diventare grande per il Brescia non finiscono mai. Il ciclo terribile di partite ravvicinate porrà la formazione di Filippo Inzaghi ad affrontare sabato l’insidiosa trasferta di Ascoli. La squadra guidata da Sottil è una delle squadre più in formza del campionato. Reduce dalla bella affermazione in casa dell’Alessandria, i bianconeri marchigiani sono attualmente la seconda forza della cadetteria. 12 i punti conquistati a fronte di quattro vittorie e una sola sconfitta, quella contro il Benevento per 2-0.
Per il Brescia si tratta di un passo importante in stagione per conoscere il reale valore del lavoro sin qui fatto da Inzaghi. Reduce da due pareggi consecutivi per 2-2 contro Crotone e Frosinone, Bisoli e compagni devono ritrovare la forza di comandare il gioco, di condurre in porto la partita. Espedienti mancanti nelle ultime due giornate disputate.
Per questo la trasferta di Ascoli assume un significato ben preciso nel percorso di crescita dell’undici del tecnico piacentino. Andare a fare bottino pieno al Del Duca significherebbe di fatto lanciarsi nella corsa ad essere una delle candidate alla promozione. Dopo il passo indietro di Frosinone sul piano del gioco e della personalità c’è bisogno di una prova convincente e di punti per restare in alto in classifica.
Anche perchè le prime cinque giornate stanno delineando un quadro abbastanza chiaro dove due outsider come Pisa e proprio Ascoli stanno raccogliendo i frutti del lavoro seminato lo scorso anno con la rimonta di Benevento e Lecce.
Per la gara contro i marchigiani a tenere banco saranno anche le scelte di Inzaghi. Fin qui l’allenatore ha operato un mini turnover. Forse torppo poco per gli impegni avuti ma ora è lecito capire su quali forze il tecnico può basarsi per il proseguo della stagione. Mancano ancora diversi giorni al fischio d’inizio ma nella testa di Inzaghi i ballottaggi sono già partiti.