IL PRESIDENTE SI PROFESSA SICURO DI SALVARE LA SQUADRA MA I TIFOSI TREMANO
La palla passa al campo da sempre giudice supremo del calcio. Le parole ora stanno a zero specialmente dopo un mercato deludente. Il Brescia rimarrà questo fino a fine stagione, quello senza Moreo ed un attaccante di peso, con un centrale difensivo straniero da valutare e quattro giocatori (tre presi dal Lecce) che non giocano da tempo. In più stante le parole di Cellino c’è un Viviani screditato e rimasto in rosa ma praticamente messo alla porta. In mezzo a questo marasma c’è un allenatore che deve tornare a vincere, e subito, per non rischiare il secondo esonero in poche settimane. Un clima non certo ideale per affrontare una trasferta a dir poco insidiosa. Perdere significherebbe ritrovarsi sabato sera al terz’ultimo posto della classifica.
Ma Cellino è convinto di farcela, di salvare la squadra anche così com’è la rosa. Una convinzione derivante da una fiducia incondizionata nel proprio operato ora che il patron è tornato prepotentemente in sella alla società. La speranza è che la convinzione del presidente sia quella della squadra e di Clotet. Le ultime prestazioni hanno raccontato un’altra storia mettendo tutti i tifosi in una condizione di ansia tremenda. Ma come sempre la speranza è l’ultima a morire…crederci sempre e non mollare mai: questo deve essere il mantra del Brescia da qui a maggio.