Vigilia particolare per Diego Lopez. Conferenza stampa anomala con il tecnico a rispondere alle domande inviate dalla stampa ma senza incontrarla. Riflessioni importanti per il tecnico uruguayano il quale ha parlato dell’atteggiamento della squadra e di Sandro Tonali.
“Penso che sia una situazione complessa non solo per i calciatori, ma anche per noi. Hanno varato questa norma di restate distanti almeno un metro, difficile da mantenere in campo. Il nostro è un sport di contatto, non penso che lì si possa rispettare. Domani, quando arriveremo allo stadio, ci faranno anche il test della febbre”.
“Più che paura dobbiamo avere rispetto, ci sono già state tante vittime. Dobbiamo sentire ed ascoltare quello che ci dicono i dottori, ma soprattutto lo Stato Italiano. Dobbiamo rimanere con la massima allerta, tutti possiamo prendere il virus. Dobbiamo cercare di fare attenzione. Non abbiamo paura ma dobbiamo fare attenzione”.
“Non è facile giocare a porte chiuse. Mi è già capitato in carriera ai tempi del Cagliari. Non è semplice, è un ambiente surreale dove è tutto molto difficile: sembra un’amichevole del giovedì. Quindi anche dalla panchina e in campo serve maggiore attenzione ed invitare di più”.
“Tonali in panchina? Abbiamo giocato alcune partite senza Tonali ma anche senza Joronen. Non penso di dover mandare messaggi a nessuno. Tutti sono importanti per il raggiungimento dell’obiettivo della salvezza”.
“Novita’ tattiche? Sto cercando di costruire un Brescia per fare punti. Per poterlo fare devi fare bene in entrambe le fasi: quella offensiva e quella difensiva. Bisogna lavorare per fare bene le due fasi e curare i particolari. Sarà questa la strada da percorrere da qui alla fine”