IL TECNICO: “BRESCIA PIAZZA ESIGENTE, BISOGNA DIMOSTRARE DI VALERE LA MAGLIA”
Presentazione ufficiale per Rolando Maran, nuovo tecnico del Brescia Calcio.
“Ero sotto contratto col Pisa e non ero alla ricerca di un contratto bensì di una situazione che potesse entusiasmarmi. Questa opportunità è arrivata dal Brescia: qui 17 anni fa si è interrotto qualcosa. Parlando con il presidente Cellino e il direttore Castagnini ho percepito quel qualcosa che andavo cercando. Quando sono stato chiamato l’ho visto come un segno destino, è stato bello, emozionante”.
“Nel 2005 il Brescia mi diede la possibilità di iniziare un grande percorso ad avermi portato poi anche a livelli superiore. Volevo tornare: non cercavo tanto la categoria dove pure ero già rientrato l’anno scorso. Quando subentri vai in una situazione dove ci sono difficoltà, almeno nel 90% dei casi. Qui c’è voglia di svoltare e per uno come me questa è una situazione ideale“.
“E’ un gruppo che ha subìto negli ultimi tempi colpi psicologici notevoli ed è l’aspetto principale da valutare. Ora bisogna tirar fuori gli aspetti caratteriali senza paura, chi dimostrerà di averla starà fuori. Brescia è una piazza esigente, bisogna dimostrare di valere questa maglia”.
“Cellino? Ognuno ha la sua personalità. Io rimarrò me stesso. Obiettivi? La volontà del presidente ve la dirà lui, io devo rimettere la barca nella direzione giusta per allontanarci dalle zone pericolose. Brescia? Tra me e la piazza c’è sempre stato grande affetto, reciproco, alcuni aspetti con i tifosi rimangono intimi”.
“Corioni? L’ho ringraziato e lo ringrazierò sempre per la grande opportunità che mi diede dandomi la panchina del Brescia. Tra noi due era nato un rapporto amichevole, ero a casa sua pochi giorni prima che morì”.