BRESCIA-MONZA: LE PAGELLE DI CALCIO TECNIKO

Tornano le pagelle di Nicola Silvestri, ideatore dell’Academy Calcio TecNiko. Ecco i suoi giudizi sulla gara del Brescia contro il Monza.

JORONEN 5 ½ ERRORACCIO

Ultima giornata del girone d’andata, minuto 56 il Monza con Barberis batte un calcio d’angolo alla sinistra del portiere, Frattesi con un terzo tempo da copione ruba il tempo alla difesa bresciana e con un colpo di testa buca il portiere finlandese che incappa in un infortunio lasciando passare clamorosamente il pallone sotto le gambe. Questa potrebbe essere l’estrema  sintesi della partita della seconda apparizione della squadra nel 2021. Per quanto riguarda Jesse, è il primo vero errore del forte portiere, in tutto il girone di andata. Sbagliato e indecoroso mettere in croce un giocatore , che fin qui ha dimostrato continua qualità e professionalità. Ad Ascoli, siamo tutti sicuri si presenterà con la consapevolezza dell’errore e con l’attenzione e l’equilibrio che fanno parte del suo bagaglio tecnico.

CHANCELLOR 6 COMBATTIVO

Dionigi lo ripresenta come “perno difensivo” nella difesa a 3 con il compito di comandare i giovani compagni di reparto ai lati. Per tutto l’arco della gara il difensore venezuelano appare più presente e sollecitato rispetto alle precedenti gare. Diversi i tentativi di anticipare le giocate degli avversari e  molti i falli procurati agli attaccanti brianzoli che si presentano con un tridente che ha in Gytkjaer il terminale offensivo. Ancora poco incisivo in fase aerea, sia quando si tratta di difendere nella propria area sia in fase offensiva cercando di sfruttare punizioni laterali e calci d’angolo.

PAPETTI 5 ½ DISORDINATO

Riproposto alla destra di Chancellor, il numero 32 bresciano entra da subito in difficoltà affrontando Motta su quella specifica fascia di campo. Il giocatore offensivo avversario nell’arco dei primi 10 minuti si infila facilmente tra lui e Karacic e si presenta in area in modo pericoloso. La comunicazione di Andrea con il nuovo compagno arrivato da pochi giorni non sembra delle migliori. Vedere comunque il difensore in più di un’occasione palla al piede provare l’azione personale verso la metà campo difensiva del Monza, fa ben capire quanto i meccanismi di smarcamento della squadra non siano particolarmente evidenti. Buona la personalità che propone in campo, decisamente ancora incerta la tecnica e l’efficacia che dimostra con continui lanci lunghi, il più delle volte mal indirizzati e facile preda della difesa allenata da Brocchi.

MANGRAVITI 5  IBRIDO

Fresco di rinnovo di contratto fino a giugno 2024, il difensore bresciano si posiziona sul lato sinistro della difesa cercando di trovare quella stabilità difensiva che da troppe partite manca alla squadra. Non commette particolari errori, ma allo stesso tempo ancora non convince del tutto in quella posizione di campo. Probabilmente anche per il numero14 del Brescia i continui esperimenti difensivi dell’allenatore, che modifica spesso interpreti e moduli, non giova particolarmente. .

MARTELLA 5 INOPEROSO

Quarto di sinistra nella linea di centrocampo con compiti di appoggio offensivo per il terminale della squadra e difensivo per il reparto arrretrato. Ne esce anche stavolta una cartolina a metà, né carne né pesce. Pochi i cross e le iniziative degne di nota, soliti “buchi” difensivi sulle ripartenze brianzole. Giocatore che deve ritrovare al più presto fiducia e certezze.

KARACIC 5 ½ PULCINO BAGNATO

Probabilmente il ventiquattrenne croato aveva sognato tutt’altro esordio al Rigamonti ai fini del risultato finale. Viene chiamato a sostituire sulla fascia un giocatore come Sabelli che per qualità e temperamento rappresentava uno dei massimi esponenti nella rosa bresciana. Buona la sua  partenza nei primissimi minuti dove infila due cross consecutivi che però si spengono sulla testa della difesa biancorossa. Per il resto della gara dimostra ottima volontà in faae di corsa, abbinata ad una tecnica sicuramente da perfezionare. L’impressione è che abbiamo davanti un giocatore possente fisicamente e dalla buona gamba, ma che va assolutamente istruito velocemente per garantire oltre che alla spinta una capacità difensiva importante.

BISOLI 5 ½ LOTTATORE

Piena fiducia e progettualità anche per quanto riguarda Dimitri, la società gli ha rinnovato il contratto e i tifosi dopo le partenze di Torregrossa e Sabelli si consolano parzialmente in questo. Ora però il compito del giocatore è di prendere in mano la squadra, insieme ai più esperti e di diventare oltre che capitano il leader e trascinatore. A Dionigi, a mio parere invece quello di trovare o ritrovare il miglior collocamento al giocatore che da tempo e da mezzala ha sempre confermato oltre che polmoni e generosità, intraprendenza in fase di inserimento in area. Tutte componenti che contro il Monza non si sono viste, complice il ruolo e i compiti di contenimento che gli sono stati affidati. Lotta e non si risparmia conquistando in più frangenti il pallone nei contrasti, peccando però spesso e volentieri in fase di impostazione e di scorrimento palla.

VAN DE LOOI 5 PERSO

Lontano, lontanissimo dal giocatore ammirato nelle partite interne contro Salernitana e Lecce. Le ultime apparizioni hanno lasciato intendere che forse in questo momento, puntare all’olandese come regista della squadra non pagava in  termini di equilibrio e gioco prodotto. Insieme a Bisoli forma la coppia di centrocampo che deve affrontare a viso aperto Barberis e compagni. Mai particolarmente in partita,offre triangolazioni a sprazzi e pochissime verticalizzazioni verso trequartista e punte. Sostituito da Dessena al minuto 74 vedremo se Dionigi lo riproporrà nella delicata trasferta di Ascoli.

SPALEK 5  INADATTO

Ammesso e non concesso che per Dionigi  il ruolo più performante per lo slovacco sia quello di trequartista, alla realtà dei fatti rimane pur sempre un oggetto misterioso per rendimento e duttilità. Il giocatore non riesce mai a fari trovare in zona libera e il suo contributo di collante tra centrocampo e attacco non è sufficente. Incaricato di battere calcio d’angoli e punizioni laterali non esibisce un piede educato e propositivo. Cercasi disperatamente trequartista dai piedi buoni…

DONNARUMMA 5 ISOLATO

Girone d’andata difficile per Alfredo da tutti i punti di vista. Fisicamente causa positività al Covid. Tecnicamente causa poco appoggio da parte dei compagni di reparto e di squadra( eccezion fatta quando si trovava spalleggiato da ET11). Mentalmente causa l’insieme delle due cose. Anche con il Monza il forte opportunista d’area non incide, ma sopratutto preoccupa la sua poca partecipazione all’azione e le reali palle che arrivano dai compagni sui suoi piedi. Di certo non ha perso per strada le sue indiscutibili doti tecniche e balistiche ma è altrettanto vero che non sembra sulla strada giusta per recuperarle. Augurio collettivo che facciamo al giocatore è quello di ritrovarsi come punto di riferimento e temibile avversario per tutte le difese che andremo ad affrontare.

AYE’ 4 ½ INVISIBILE

Voto decisamente insufficente per l’attaccante francese, che all’80 minuto( forse anche tardi) lascia il posto al subentrante Ragusa. Schierato come secondo attaccante di reparto insieme a AD9 risulta essere oltre che improduttivo, costantemente fuori azione e fuori posizione. Nessuna conclusione e nessuno spunto personale riescono ad addolcire una prestazione particolarmente oscura.

DESSENA S.V.

Subentra al minuto 74 a Van de Loii, si fa notare per un acceso battibecco con Boateng e per due interventi sul filo dell’ammonizione. Per il resto solita corsa e sacrificio. Da lui e dalla sua esperienza  verrà chiesto di imporsi in maniera più netta e marcata alla squadra sia in campo che nello spogliatoio.

JAGIELLO S.V

Entra e sostituisce Spalek al minuto 80. Forse più adatto del compagno in questo momento a ricoprire il ruolo di trequartista e di propositore, ma anche lui con una decina di minuti a disposizione non è riuscito a mettersi in mostra.

RAGUSA S.V.

Entra al posto del francese ma il risultato non cambia Altro giocatore che si deve ritrovare, visto le aspettative che tutto l’ambiente nutre nei suoi confronti.

FRIDJONSSON S.V.

Cosa aspettava il tecnico del Brescia, dopo aver subito il gol degli avversari a cambiare le carte in regola, vista la scarsa presenza degli uomini in attacco a inserire il “gigante islandese” nessuno può saperlo, di fatto lo mette a disposizione della squadra in netto ritardo. Giocatore che deve trovare ancora una buona condizione fisica ma che in questo Brescia può sicuramente risultare prezioso.

DIONIGI 5 CONFUSO

Non vorrei onestamente essere in questo momento nei panni dell’allenatore di Reggio Emilia. Positivo il segnale del suo rinnovo e della fiducia ricevuta dal presidente, ma con le pesanti partenze appena subite, il suo lavoro diventa nettamente più arduo. Gioco inesistente e un modulo che forse non esalta particolarmente le caratteristiche dei suoi giocatori, diventano un dilemma a cui dovrà dare una risposta veloce e netta. Sabato contro la sua ex squadra sarà a tutti gli effetti una partita delicatissima che, al di la del modulo che proporrà in campo, dovrà essere giocata con spirito d’orgoglio e di rivalsa.

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