L’autorevole quotidiano francese L’Equipe ha stilato la classifica dei venti migliori Under-18 del mondo che si stanno mettendo in mostra nella stagione in corso. Tra questi figura il classe 2002 Andrea Papetti, fresco d’esordio in Serie A in occasione della sfida contro il Sassuolo persa dalle rondinelle per 3-0. Una grande investitura per il talento del Settore giovanile biancoazzurro.
Una crescita esponenziale quella di Andrea Papetti dopo l’approdo al Brescia proveniente dal Settore Giovanile dell’Inter. Prima sotto la guida di Gustavo Aragolaza poi il salto di qualità con Elia Pavesi diventando un punto di riferimento per la formazione Primavera. Il tutto sotto l’attenta regia di Christian Botturi, responsabile del settore giovanile bresciano.
Andrea Papetti ha giocato il primo anno a Brescia sotto età dimostrando di poter essere della partita anche contro avversari di uno/due anni più grandi. Il salto dagli Allievi alla Primavera è stato inevitabile con Papetti a prendersi subito il ruolo di leader della difesa.
Doti fisiche eccezionali quelle di Papetti a catturare l’attenzione di Diego Lopez. Assieme al compagno Matteo Capoferri, il centrale si è subito adattato ai ritmi e ai lavori della Prima Squadra presenziando, in pianta stabile, agli allenamenti a Torbole Casaglia. Il definitivo salto di qualità è stato l’esordio a Reggio Emilia, sfortunato nel risultato, ottimo nella prestazione.
Ora il Brescia ha un nuovo gioiello da far crescere sotto l’ala protettiva di Massimo Cellino che di talenti se ne intende. L’inserimento tra i migliori giocatori Under-18 è un’investitura di grande valore da far lievitare così come il prezzo di mercato. Papetti si candida a leader della difesa del Brescia del futuro.