Nel fango dello Zini il Brescia esce con un punto in tasca frutto del 2-2 maturato al termine di 94′ minuti in cui, per ben due volte, la formazione biancazzurra ha dovuto recuperare il risultato. Segnano Torregrossa e Dessena, due leader dello spogliatoio. Gastaldello debutta con un punto.
Rispetto a Reggio Calabria Gastaldello lascia in panchina Zmarhal, Martella e Ragusa inserendo Spalek, Ayè e Verzeni. Una squadra apparsa più viva rispetto al recente passato ma con le stesse amnesie della difesa.
In una di queste Pinato trovava il varco per fulminare Joronen da distanza ravvicinata. Un gol nato da uno svarione di posizionamento su un lancio dalla distanza. Erroraccio di valutazione di Chancellor e Mateju imperdonabile!
Il gol svegliava il Brescia. Trascinato da un super Torregrossa la formazione biancazzurra iniziava a premere. Dopo la trasversa di Sabelli su punizione, sempre da calcio piazzato arrivava il pareggio di Torregrossa. Grande intuizione a beffare l’ex Alfonso.
Nella ripresa la gara si accendeva con il super gol di Celar: botta da venti metri e palla sotto il sette. Poco prima Joronen era miracoloso su due conclusioni ravvicinate della Cremonese.
Immediata la reazione del Brescia in gol con Dessena: il centrocampista raccoglieva una corta respinta della difesa e infilava di controbalzo di sinitro Alfonso. Nella parte finale di gara affiorava la stanchezza e la paura con il Brescia ad accontentarsi del pareggio. Un buon punto di riparteza!