Se non è un campanello d’allarme poco ci manca. Inzaghi l’ha considerata un incidente di percorso ma la sconfitta contro il Pisa per 1-0 nasconde qualcosa in più.
Dentro al ko per mano dei nerazzurri di D’Angelo c’è la confusione tattica innescata da Inzaghi dopo la scelta di schierarsi a specchio con il 3-5-2. Cistana ha perso i riferimenti sulle marcature, Leris e Pajac dispersi nei meandri delle fasce da coprire senza mai attaccarle. In più lasciare Bajic in mezzo a tre con Palacio libero di svariate non ha pagato.
Si poteva e doveva partire dalle certezze, dal 4-3-2-1 che fino ad oggi aveva dato buoni frutti. A questo si aggiungono le difficoltà di far gioco di Van de Looi e le sbavature croniche di Chancellor.
A pesare e la mancanza di gioco e di occasioni. In 97 minuti non c’è stata ombra di un tiro in porta. Vero anche Joronen non ha fatto parate ma il Pisa potenzialmente ne ha create diverse.
Serve resettare e ritornare sui propri passi. Migliorare le situazioni di gioco puntando molto sul mercato di gennaio. Ma soprattutto c’è da recuperare l’aspetto montante di una squadra che deve essere conscia dei propri mezzi e non adattarsi all’avversario.