Con la sola partenza di Alessandro Semprini e l’arrivo di Matthieu Huard il mercato del Brescia si è chiuso portando in dote a Filippo Inzaghi una rosa di 30 giocatori. Le mancate uscite di Spalek e Skrabb, quella del giovane Andreoli pongono ora il problema dell’abbondanza. In un campionato lungo e sinistro come quello di Serie B potrebbe essereci spazio per tutti, o quasi. Di fatto Inzaghi si ritrova con due squadre titolari al completo da poter utilizzare.
Analizzando le due formazioni uscirebbero due 11 titolari, due schieramenti con il 4-3-2-1 d’alta classifica. Il primo con Joronen tra i pali, linea di difesa composta da Mateju, Mangraviti, Cistana e Pajac. In mediana Bertagonili, Van de Looi e Leris. Bajic unica punta con alle sue spalle Tramoni e Jagiello. In sostanza quella che ad oggi è la formazione titolare usata da Inzaghi nelle prime due uscite.
L’altra squadra a disposizione di Inzaghi potrebbe essere schierata con Linner tra i pali. Linea di difesa con Karacic a destra, Chancellor e Papetti centrali e Huard a sinistra. In mezzo al campo Bisoli, Ndoj e Cavion. Moreo in attacco con Ayè e Palacio alle sue spalle.
Resterebbero fuori i giovani Andreoli e Capoferri, centrocampista e esterno sinistro, Spalek e Skrabb oltre al terzo portiere Perilli. A questi si aggiungono Olzer (del quale si parla un gran bene) e Labojko che ancora deve far parlare di sé. Problema di abbondanza da saper gestire per Inzaghi. Il tecnico ha però molte soluzioni da adottare potendo schierare ogni volta il giocatore più in forma potendo fare affidamento ad un gioco delle coppie quasi unico in Serie B.