BRESCIA: QUANTO PESA LA MANCANZA DI UN BOMBER

Hubner, Toni, Tare, Caracciolo, Corvia, Donnarumma e Torregrossa. Basterebbe solo uno di questi inserito nella rosa attuale del Brescia probabilmente per risolvere il problema del gol. La mancanza di un bomber d’area di rigore si sta facendo sentire. L’assenza di uno stoccatore, di un calciatore in grado di capitalizzare al meglio le occasioni (ma anche le mezze occasioni) da gol che capitano in area di rigore è il conto salato che le rondinelle stanno pagando in questo finale di stagione.

52 gol fatti in campionato: quinta squadra della speciale classifica rispetto alle sei squadre in lotta per la promozione in Serie A, diretta e attraverso i playoff. Non certo un segnale incoraggiante avvalorato dai numeri della stagione. Il miglior bomber della rosa del Brescia è Stefano Moreo con 9 gol (nemmeno la doppia cifra!!), secono Tramoni (non una vera punta) con 6 al pari di Rodrigo Palacio (assente per quasi due mesi). Terzo marcatore è Proia a 5 (con il Brescia un solo centro). Poi Bisoli con 5 e Ayè con 4 reti personali…

Mettendo a confronto le altre pretenendi balza all’occhio subito un fattore: il Lecce primo ha Coda capocannoniere con 20 gol e Strefezza vince con 14 centri. Il Monza secondo ha Dani Mota a 11 gol e Valoti a 10 con Gytkjær a quota 9. La Cremonese non ha un bomber ma numerosi marcatori: Zanimacchia, Bonaiuto, Ciofani e Gaetano a quota 8. Il Benevento ha Lapadula a 10 gol. Tutti hanno uno o più attaccanti prolifici. Il Brescia solo uno: un fattore non indifferente nella corsa alla Serie A.

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