C’è un detto nel calcio che va sempre di moda. Dopo una vittoria si è soliti dire “Squadra che vince non si cambia”. Ma sarà davvero così anche per Filippo Inzaghi in occasione della gara di venerdì sera contro il Cosenza? L’idea di base e di fondo dell’allenatore del Brescia pare proprio essere quella. Anche perchè, di fatto, non ci sono, al momento, grosse alternative da mettere sul piatto.
In difesa confermato Joronen nel ruolo di primo portiere anche perchè Linner si è aggregato da poco al gruppo e non è nelle migliori condizioni. Sull’esterno sinistro manca l’alternativa a Martella (passato alla Ternana) mentre a destra non ci sarà l’infortunato Karacic. Spazio dunque per Pajac e Mateju così come per la coppia centrale tutta bresciana composta da Mangraviti e Cistana.
In mediana c’è l’unica vera possibilità di poter variare qualcosa rispetto all’esordio di Terni. Bisoli e Ndoj scaplitano. Il capitano, al di là delle voci di mercato, ha fatto vedere nell’amichevole di matedì contro la Primavera di essere in crescita. Sicuro del posto è Van de Looi per l’assenza di Cavion mentre Bertagnoli è incalzato, come detto, dal capitano e dall’albanese. Jagiello inamovibile.
In attacco, a comporre il 4-3-2-1, ci sarà Bajic ad agire da prima punta e terminale offensivo con Tramoni e Leris alle sue spalle. Anche in questo caso l’assenza di Ayè per infortunio e le non perfette condizioni di Moreo e Palacio spingono Inzaghi a non cambiare. E poi per cosa, al momento: squadra che vince non si cambia!