Sono bastate 5 partite per capire il perchè Filippo Inzaghi tanto aveva spinto per avere Stefano Moreo in squadra. L’ex attaccante dell’Empoli si è preso la scena segnando già 3 gol, tutti molto belli e pesanti. Una media da bomber di razza anche se il suo curriculum parla di un attaccante dai nueri bassi in carriera.
Di certo c’è l’apporto fondamentale dato da Moreo alla squadra in termini di qualità tecnica, determinazione e cinismo sottoporta. In tutte le gare in cui è stato chiamato in causa la punta milanese ha fatto vedere di poter essere un giocatore sul quale vale la pena puntare. Mai domo, anche a Frosinone è stato uno degli ultimi a mollare segnando un gol d’opportunismo tanto prezioso quanto importante per il morale e la classifica.
Moreo, voluto fortemente da Inzaghi, sta ripagando la fiducia del tecnico piacentino sul campo meritandosi ampiamente gli applausi del suo nuovo pubblico e la maglia da titolare. Per Moreo, 28 anni, quella di Brescia è tappa importante per la carriera. Una consapevolezza a portare lo stesso giocatore a sfoderare fino ad ora prestazioni di categoria superiore dimostrando di essere un vero talismano nelle mani di Inzaghi.