BRESCIA: TZUNAMI RIENTRATO, PACE FATTA TRA CELLINO E INZAGHI

lo tzunami che ha investito il Brescia negli ultimi giorni è rientrato. Pace fatta tra il presidente Massimo Cellino e l’allenatore Filippo Inzaghi. Due dei tre protagonisti di questi tre giorni surreali vissuti in casa biancazzurra (l’altro è il diesse Francesco Marroccu) hanno gettato a terra l’ascia di guerra e si sono stretti la mano. Un gesto simbolico a rappresentare la pace tra due poli, fino a poche ore prime, opposti.

Il tutto è avvenuto tra le mura della sede di via Solferino dove Inzaghi, accompagnato da Marroccu, ha avuto un colloquio diretto con Cellino (rientrato in città nella serata di ieri). Da quanto è emerso c’è stato l’ennesimo confronto acceso ma dal quale è scaturito un segnale importante di volontà, da ambo le parti, di proseguire insieme.

Inzaghi avrebbe ribadito l’intenzione di proseguire il lavoro iniziato questa estate senza badare a questioni di carattere contrattuale salite alla ribalta dopo la chiamata di Diego Lopez. Da parte sua Cellino ha fatto un passo indietro rispetto all’idea di non voler più vedere l’allenatore piacentino sulla panchina del Brescia.

Dopo la stretta di mano e la riappacificazione Inzaghi si è recato al campo di allenamento di Torbole dove ha diretto l’allenamento del pomeriggio. Inizialmente era stata programmata una doppia seduta ma quella del mattino era stata cancellata proprio per permettere di chiarire le questioni e gli attriti tra allenatore e presidente.

Filippo Inzaghi a bordo campo oggi nell’allenamento del Brescia a Torbole (photo credit Brescia Calcio Official)

Inzaghi si è dunque ripreso a pieno titolo il Brescia. Nel patto siglato con Cellino, davanti a Marroccu, c’è la volontà unica e inequivocabile da parte di tutti di riportare le rondinelle in Serie A.

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