Il Brescia coglie con il Cagliari un punto. Al Rigamonti termine 2-2 con doppiette di Torregrossa e Joao Pedro. Gara di cuore e grinta quella degli uomini di Eugenio Corini capaci di ribaltare lo svantaggio iniziale ma a commettere gli stessi errori e la prima “Balotellata” dell’esperienza di Super Mario con la maglia delle rondinelle. Rosso per proteste e Brescia a chiudere in 10 uomini.
Gara viva, accesa e aperta sin dalle battute iniziali. Nei primi 10 minuti due occasioni per parte. Al 5’ Simeone scaldava i guantoni a Joronen dopo un errore di Cistana prima e Chancellor poi. Qualche istante dopo azione personale di Torregrossa con Ndoj a calciare a porta vuota sopra la traversa. Al 16’ punizione di Sabelli con la sfera fuori di pochissimo dalla porta difesa da Olsen. Al 26’ il Brescia trovava il pareggio: punizione millimetrica di Tonali per la testa di Torregrossa con il capitano di giornata a colpire alla perfezione di testa infilando la palla in fondo al sacco.
Nella ripresa il Brescia metteva la freccia del sorpasso. Grazie anche ai cambi di Corini, fuori Spalek e Ndoj evanescenti per il rientrante Dessena e il debuttante Bjarnason. Il gol arrivava subito: era un siluro di Torregrossa a portare in vantaggio la squadra di Corini con un siluro dai venticinque metri che si infilava nel sette.
Ma l’errore del Brescia era dietro l’angolo. Al 67′ Romulo cedeva palla in maniera scriteriata a Tonali in area di rigore. Il mediano non si accorgeva del sopraggiungere di Simeone colpendolo alla caviglia. Rigore e pareggio di Joao Pedro dagli undici metri.
Corini gettava così nella mischia Balottelli per un evanescente Donnarumma. La gara di Super Mario durava 8′ il tempo per prendere 2 gialli in pochissimi istanti. Rosso e doccia anticipata per la prima “Balotellata” della sua esperienza bresciana.
Terminava così con un punto e tanta amarezza per una prestazione positiva sotto il profilo della manovra, della grinta ma con alcune lacune da dover assolutamente colmare. Brescia ora atteso venerdì dalla sfida con il Milan.