CELLINO, SEGNALI DI STANCHEZZA. PROCESSO RINVIATO AL 31

“Mi sento ormai un ospite sgradito in casa di altri. E questo non mi piace. Tirate voi le conclusioni”. Sono frasi riportate dal Giornale di Brescia in edicola oggi espresse da Massimo Cellino nel giorno dell’udienza al Tribunale di Brescia che lo vede coinvolto.

Come raccontato il presidente si è presentato quando l’udienza era già iniziata. «Sono qui per rispetto della magistratura, anche se non capisco
dove vogliano arrivare»
ha detto il patron biancazzurro.


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L’udienza è stata rinviata al 31 marzo. Il giudice del Riesame ha concesso termini a difesa ai legali degli indagati, che potranno visionare i nuovi atti depositati ieri mattina dal pm titolare dell’inchiesta che contesta, a vario titolo, una serie di reati fiscali, dall’esterovestizione all’evasione passando
per l’autoriciclaggio.

Un presidente stanco a non nascondere la delusione per una situazione legata al calcio e alla vita privata di certo non facile: «Se sto pensando all’addio? Ero convinto di trovare una città diversa. Non ci sto più a fare l’ospite sgradito in casa d’altri»

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