Niente corsa alla scudetto, niente mischie, drop e ovale tra i pali. Il rugby italiano chiude definitivamente i battenti per la stagione 2019/2020. E’ il primo sport ad adottare questa importante restrizione e chiusura definitiva del campionato. Dalla Top12 alle altre categorie italiane sarà tutto finito fino alla prossima stagione. Niente scudetto, retrocessioni e promozioni.
“Nell’assumere una decisione che non ha precedenti -si legge in una nota- il Consiglio ha tenuto in massima considerazione i valori fondanti del rugby italiano e il loro attivo impatto sulla società civile e sui club, nell’intento di tutelare la salute e il futuro dei giocatori di rugby di ogni età e livello del nostro Paese, delle loro famiglie e delle loro comunità; mostrare come il rugby sia pronto a rispondere eticamente alle condizioni complessive del Paese, duramente sfidato sul piano sanitario ed economico dalle vicende epidemiche; consentire ai club di ogni livello di operare in regime di chiarezza rispetto alle attività previste nei prossimi mesi”.