Dopo il pesante ko subito ad opera del Vicenza il Brescia benedice la pausa di quindici giorni del campionato di Serie B. Tempo necessario a Davide Dionigi per poter dare una fisionomia e una identità alla squadra.
Ad oggi il tecnico, complice anche i tanti impegni ravvicinati, ha avuto poco tempo per lavorare e programmare una squadra a sua immagine e somiglianza. Tanti e troppi cambi di modulo e di giocatori portati dalla scoperta sul campo di qualità e impostazioni tattiche da vestire addosso al gruppo ereditato da Diego Lopez.
La sconfitta contro il Vicenza è probabilmente figlia di un continuo cambio di idee tattiche che ora deve trovare la sua concretezza e stabilità nella miglior scelta possibile.
Torregrossa e Donnarumma sono terminali d’attacco che vanno supportati, non basta metterli in campo per far paura agli avversari. Cosi come la difesa a tre con gli uomini a disposizione e senza un leader appare un azzardo che molto spesso non paga.
Dionigi, rimasto chiuso con Cellino dopo il ko del Rigamonti per quasi un’ora, deve dare un volto e una identità alla squadra. Questo periodo di lavoro dovrà essere intenso e duro per poter progettare un girone di ritorno (anche se mancano due partite) nel quale il Brescia posso dire la sua nelle zone nobili della classifica.